Il fattore Koinè

Koinè di Silvio Panini apre una fattoria didattica a Rocca Malatina, nella restaurata e ristrutturata stalla con fienile di Cà Basinelli, il "nucleo rurale di edificazione remota" in cui Silvio Panini, imprenditore agricolo, vive con la sua famiglia e in cui Koinè, impresa teatrale, ha sede. Una fattoria dove, coerentemente con l'etimologia del termine, si impara a fare. Una fattoria che si fa didattica. Nell'azienda agraria di 4 ettari che sta intorno a Cà Basinelli si farà didattica dello zappare, del seminare, del raccogliere e del trasformare i prodotti agricoli attraverso delle co-azioni che spingano a lavorare e successivamente a riflettere e godere della dimensione agreste. La lingua usata per insegnare sarà quella teatrale che Koinè ha elaborato in anni di sperimentazione sul campo (in senso letterale), eliminando progressivamente tutti gli elementi ritenuti propri del teatro (il palcoscenico, il scenografia e perfino l'attore) per arrivare ad una forma di rappresentazione intesa come organizzazione debole (cioè aperta all'imprevisto) del tempo e dell'azione in uno spazio dato. Una fattoria didattica aperta ma non neutrale. Sostiene un'estetica che si identifica con l'etica dell'agricoltura biologica e con il pensiero ecologico di Gregory Bateson. Una fattoria didattica il cui edificio progettuale, come l'edifico fisico che ospiterà le sue attività, ha quattro lati, quattro facce con le quali si rivolge all'esterno.

a) Lato educativo. Secondo il modello di fattoria didattica territoriale, è rivolto a due classi delle scuole elementari di Rocca Malatina e Guiglia (le prime dell'anno scolastico 2005/2006) alle quali saranno dedicate da 10 a 20 giornate all'anno per 5 anni. E' l'unico modo in cui gli alunni possono percepire l'azienda agraria come un organismo vivente autosufficiente che si sviluppa attraverso un ciclo biologico stagionale, aumentando di anno in anno la complessità linguistica, agronomica e simbolica del loro approccio.

b) Lato formativo. E' rivolto a tutti coloro che fanno educazione ambientale: gli insegnanti, gli educatori ambientali e i loro formatori, i fattori didattici, le guide naturalistiche… In tempi e con procedimenti diversi, si mostra loro come si diventa attante, ovvero come si agisce in uno spazio rappresentativo conservando la propria identità, e come si usa la drammaturgia in funzione educativa.

c) Lato produttivo. E' il lato che Koinè rivolge a sé stessa. Finora l'impresa teatrale non ha avuto uno spazio fisso in cui produrre gli eventi su temi ambientali o alimentari che ha realizzato per enti pubblici di diverse regioni italiane. Lo spazio al piano superiore dell'edificio che ospiterà la fattoria didattica sarà attrezzato a questo scopo.

d) Lato rappresentativo/divulgativo. E' rivolto al pubblico più vasto. La fattoria didattica diventa un teatro rurale adatto ad ospitare, a pagamento, spettacoli e conferenze su temi agricoli. Periodicamente vi sarà programmato Fisiologia e simbologia di un'azienda agraria, uno spettacolo su Cà Basinelli, i suoi abitanti e il letame di vacca realizzato da Koinè nel 1996.