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I sette cibi del corpo e dell'anima

Percorso gustativo, simbolico e dietetico dei prodotti agricoli della Regione Emilia Romagna
in compagnia del padre della medicina Ippocrate di Cos
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L’installazione intende cercare delle relazioni metaforiche tra le qualità organolettiche e alimentari dei prodotti biologici e tipici del territorio della Regione Emilia Romagna e le prime teorie mediche e dietetiche della civiltà occidentale espresse nei libri del Corpo Ippocratico.

Lo spazio scenico è suddiviso in sette postazioni dotate ognuna di un utensile o di una piccola macchina funzionante: si comincia con il piccolo mulino elettrico con macina in pietra della sala dedicata ai cereali per finire con il distillatore a corrente di vapore per la sala degli oli essenziali. Le voci di Emilia Romagna e di Ippocrate, miscelata con suoni e rumori, accompagneranno il solitario pellegrino per le sette stazioni che rappresentano, da un punto di vista produttivo, una scala alimentare e termodinamica: i cereali, i meno dissipativi, crescono utilizzando solo l’energia solare, il processo produttivo della distillazione invece, per separare il leggero dal pesante, deve prima riscaldare e poi raffreddare. Le stazioni frutta e verdura, olio, formaggio, carne e vino rappresentano i valori energetici intermedi.

 

Progetto e testi: Silvio Panini - Allestimento scenico: Flavio Maino e Silvio Panini - Musiche e registrazioni audio: Tiziano Popoli - Voci fuori campo: Loredana Averci, Paolo Pagliani, Silvio Panini, Rosamaria Maino, Tiziano Popoli, Mirella Mastronardi - Voci fuori campo versione inglese: Liliana Oliver, John Taylor, Barbara Corradini, Rosamaria Maino, Hendry Proni - Voci fuori campo versione tedesca: Matthias Hopf, Sara Nanni, Barbara Corradini, Rosamaria Maino, Hendry Proni. Traduzione inglese: Maria Chiara Scandone - Traduzione tedesca: Karl Ludwig Schibel - Fotografie: Massimo Trenti - 1999

Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna – Assessorato Agricoltura in occasione della Fiera di SANA   Bologna, 10-13 settembre 1999.

Lo spettacolo ha la durata di 20 minuti circa ed è per un solo spettatore. Ciò comporta l’ingresso di una persona ogni 4 minuti circa. L’allestimento richiede un giorno e mezzo di montaggio, ed è necessaria una superficie di 40 mq. Si richiede inoltre uno spazio separato per la preparazione dei prodotti da degustazione, con relativo attacco idrico.

 

Ciò che ti racconterò l’ho pensato
quattro secoli prima della nascita di Cristo,
ma credo abbia più importanza ora di allora.
Il viaggio che faremo insieme ha un unico scopo: farti comprendere che ciò che mangi e ciò che vivi, il tuo corpo e la tua anima, sono la stessa cosa…Avanti, entra! Guarda!.. alla tua destra c’è un campo di grano…(rumore del vento che passa sulle spighe)....".

 

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