Le rogazioni, che furono abolite solo dal Concilio Vaticano II, erano processioni penitenziali cattoliche di propiziazione per il buon esito della semina, dei raccolti e per la conservazione delle riserve alimentari durante l’inverno. Gli spettatori sono condotti sul luogo della rappresentazione da una nuova processione rituale. All’interno dello spazio sacro, una liturgia ad impianto medievale vede rappresentate tre contadine che supplicano San Martino di difendere il grano raccolto dai parassiti e di rendere fecondi i semi scelti per la prossima semina.

Regia e progetto scenico: Silvio Panini - Soggetto e testi: Paolo Pagliani - Musiche: Paolo Grandi e Henry Purcell - Costumi: Nostra Dea - Attrici: Loredana Averci, Barbara Corradini, Bruna del Zotto - Cantante: Paola Garavaldi - 1995

La musica è eseguita dal Quartetto d’Archi Grandi: Paola Garavaldi (viola), Paolo Grandi (violoncello), Sebastian Mannnutza (violino), Eulalia Grillo (violino).

L’evento è stato progettato per una rappresentazione in un luogo sacro, chiesa o sagrato.
La durata è di 20 minuti circa ed è necessaria qualche ora di montaggio.
E’ previsto un supporto tecnico della compagnia.

"Com’esser debìa
onora su bona genia
il grano la speme mia
l’om dovrebbe sfamare"

"O giudice, non far
el grano mio tormentare
ch’io te pozzo mustrare
come ben fu procreato"