Progetto State Agresti
L'Ultima Cena

Sacra rappresentazione

Dinah: Era quasi Pasqua, come ho detto.
E io dovevo preparare la cena
Della tradizione avendo rispetto
Mi misi a lavorare di buona lena
Perché il padrone voleva invitare
Dodici amici suoi a mangiare.
Li vedevo di spalle dalla mia cucina
Stavano fermi, quasi fossero in posa
Per un bel ritratto a tutta la dozzina
Come se alla gente importasse qualcosa
Di un branco di poveri insensati
Che ad un pazzo si erano affidati
(dal testo)

 

La donna che ha preparato e servito i cibi dell’ultima cena di Cristo con gli apostoli racconta ciò che ha visto e sentito. Ha assistito a tutto dalla porta di servizio. Con risentimento ha guardato quel gruppo di poveri diavoli gustare i suoi cibi prelibati. Poi, davanti ai suoi occhi, il pane e il vino, i prodotti agricoli più semplici, si sono trasformati, diventando una pietanza di fronte alla quale la sua arte culinaria è inadeguata.
L’evento prevede il coinvolgimento, come comparse, di un gruppo di uomini del territorio, di un istituto per disabili, di un centro sociale, di una scuola o di un centro anziani, che affiancheranno gli attori attorno al tavolo a formare il numero degli apostoli.

 

Ideazione e regia: Paolo Pagliani e Silvio Panini - Testi: Paolo Pagliani - Costumi: Creazioni teatrali Nostra Dea - Musiche: Paolo Grandi, eseguite da Quartetto d’Archi Grandi: Paolo Grandi, Sebastian Mannutza, Eulalia Grillo, Laura Falavigna - Interpreti: Loredana Averci, Hendry Proni e 12 comparse locali - Soprano: Giuliana Pellegrino

L’evento ha una durata di 20 minuti, l’allestimento richiede alcune ore di montaggio e necessita di un luogo sacro.
Lo spettacolo è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Terni in occasione della Festa delle Acque di Piediluco 21 giugno - 1 luglio 2001, con la collaborazione dei residenti de La Casa del Giovane. 2001

 


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